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L'importanza di un servizio "Engagement" prima del matrimonio

Ogni volta che propongo un servizio fotografico di coppia prima del matrimonio devo subito specificare che non si tratta di un "pre-matrimoniale". Nulla a che fare con quei servizi fotografici kitsch che abbondavano sulle vetrine dei fotografi di qualche generazione fa. Ho sempre pensato che conoscere il proprio fotografo, il suo stile, la sua tecnica ed il suo modo di mettere a proprio agio la coppia, sia un passaggio fondamentale per la riuscita di un servizio fotografico matrimoniale, prima che tutto sia stato indelebilmente prodotto. Chi si affida a me sa quanto io insista nel poter incontrarci "fotograficamente" prima del giorno del proprio matrimonio, perché possa studiare fino in fondo la fotogenia dei miei futuri sposi, ed allo stesso tempo regalare loro degli ottimi scatti da conservare in eternità. Funziona così in quasi tutti i servizi matrimoniali ai quali la coppia vorrà affidarsi: dal trucco al "parrucco", passando per il catering e la prova dell'abito da indossare il giorno del matrimonio. Prima di poter affidarsi ad un professionista, bisogna provare e conoscere fino a fondo quali siano le reali necessità dei futuri sposi. Altro punto fondamentale - invece - riguarda il falso mito della spontaneità nelle foto: diffidate da chi vi racconta di avere un approccio "voyeuristico" nella fotografia, promettendovi di immortalarvi nella vostra totale naturalezza, perché non è detto che questa possa risultare consona ai canoni stilistici e fotografici che ci si aspetta - dopo - nel risultato finale nel vostro album da matrimonio. Ebbene sì, bisogna anche imparare a risultare disinibiti davanti ad una macchina fotografica. Noi italiani - infatti - non sempre riusciamo a fingere l'assenza di un fotografo o di una macchina fotografica davanti ai nostri occhi. Così, il rischio, potrebbe essere quello di risultare sempre goffi e sgraziati, lontano dall'ideale che ci si era prefissati. Ammettiamolo, tutti vorremmo venire bene in foto: la scusa "non ci interessano le foto, vorremmo solo risultare naturali" non sempre regge! Perciò, regaliamoci un momento per approfondire con noi stessi su come poter risultare più fotogenici davanti ad un obiettivo! Così è stato per Gilda e Marco, che ho da subito trovato spigliati e con un gran senso dell'homour . Giovani, felici ed innamorati. Ed allora perché non raccontarvi la loro storia d'amore? E così ad un anno esatto dal loro matrimonio, abbiamo deciso di regalarci un pomeriggio insieme, da trascorrere nella nostra Sila catanzarese, in mezzo ad un bellissima foresta di faggi. Insieme a noi, una meravigliosa biciletta degli anni '30, gentilmente affidataci dalla casa museo "Casa Antonino Greco" a Magisano in provincia di Catanzaro (che vi invito a visitare, cliccando qui).

Bene, penso sia arrivato il momento di lasciare spazio alle immagini. Evviva la nostra Sila ed evviva l'amore!




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